TIFF 2012: Cloud Atlas, i Wachowski e il ritorno alla filosofia

Un'immagine del film

Dopo il fallimentare Speed Racer e il film di nicchia The 8 Guardians of Vishnu, ritornano a distanza di due anni i Fratelli Wachowski, Larry e Andy, o meglio Lana e Andy, visto che uno dei due ha appena annunciato, con tanto di comunicato davanti al trailer del nuovo film, che è ufficialmente diventato donna. Il film, Cloud Atlas, in concorso a Venezia riporta in auge la fantasia fantascientifica sfrenata dei due registi che questa volta si cimentano in un lavoro temporale molto complesso, ma dalle aspettative molto alte. Il film non è un soggetto originale, ma tratto dal romanzo omonimo di David Mitchell. Nelle sale italiane arriverà il 10 gennaio 2013 e ovviamente, firmato dai due fratelli, risulta molto atteso, anche per il cast che vede Tom Hanks, Halle Barry, Hugo Weaving, Susan Sarandon e Hugh Grant, accompagnati dal bravo Jim Broadbent.

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Il film parla di sei storie, in diversi luoghi e tempi che in svariati modi si intrecciano tra loro. Il primo protagonista è un viaggiatore che riluttante deve attraversare il Pacifico del 1850. Il secondo è uno scrittore che diseredato vive un'esistenza in bilico, trasportata anche dalla presenza di due guerre in Belgio. Il terzo parla di un giornalista di buona famiglia durante il mandato di presidenza di Reagan. Il quarto è un editore narcisista e criminale, in fuga dai suoi creditori che gli vogliono fare la pelle. Il quinto è un essere geneticamente modificato, chiamato "servitore di cene", che si trova nel braccio della morte. Ed infine l'ultimo, Zachary, il più complesso, un giovane abitante delle Isole del Pacifico che assiste inerme al tramonto della scienza e della civiltà. Tra velieri ottocenteschi e grattacieli futuristici, la storia si snoda in un film che sembra essere uno dei più complessi della storia del cinema. In stile Wachowski.


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