Toni Servillo in La grande bellezza |
Il
nome può apparire una traduzione italianizzata dei ben più famosi Golden Globe,
manifestazioni americana di inizio anno, ma i Globi d’oro sono tutt’altro. Nati
nel 1960, premiano quei film che secondo la stampa estera, accredita nel nostro
stivale, si sono distinti per arte e commercializzazione. Quest’anno da padrone
lo fa, o quasi, il pluricitato La grande
bellezza di Sorrentino, con il solito splendido e ignorato talento di Toni
Servillo, mesteriante da sponsorizzare maggiormente oltre confine.