Full Metal Kubrick: un anno all'insegna del grande regista americano

Stanley Kubrick
Chissà cosa ne penserà Stanley Kubrick, sepolto sei piedi sotto il suo giardino nella sua casa ad Harpenden, di tutta questa attenzione che il mondo cinematografico gli sta dando in questo anno bisestile e di credenza funesto. Il significato che trapela da questa annata, volutamente o meno, dedicata al grande regista americano naturalizzato britannico, non ci è dato di conoscerlo, ma certamente qualche motivazione avrà spinto le grandi manifestazioni nostrane e mondiali a dedicargli piccoli o grandi spezzoni di palcoscenico per la sua indiscussa maestria. Rodney Asher, documentarista eclettico e sperimentatore, forse ha lanciato il sasso e ritirato la mano, mostrando l'occulto di Shining nel suo Room 237 che già ha fatto il giro del mondo, in anteprima al Sundance, in seconda battuta sulla Croisette, portato fino alla Grande Mela ed infine approdato al Festival dei Popoli, evento ai ranghi di partenza.




La locandina di Room 237
Certamente un'Osanna coi fiocchi per un documentario che spiega ciò di cui noi sospettavamo, per via anche dell'aura di mistero e violenza che aleggiava perenne sul viso barbuto di Kubrick, ma che palesa raccontando con occhi diversi l'horror del regista americano, dei suoi messaggi non subliminali, degli inserti che richiamano alla violenza e al sesso; svelando che il significato sintomatico è in realtà un omaggio ai soprusi dovuti agli Indiani d'America e all'Olocausto degli Ebrei, oltre ad una pseudo spiegazione sul falso allunaggio, tema ormai trito e ritrito. Se ancora il compianto e disturbante Kubrick non si fosse sentito tirato in causa, ecco che approda al PKF lo sconosciuto Jan Harlan, sconosciuto se non altro per i non addetti ai lavori. Perché il produttore e ora regista tedesco fu il promotore dell'arte di Kubrick, erogando soldoni sonanti per i suoi film, a partire da Arancia meccanica fino all'ultimo discusso lavoro Eyes Wide Shut, fino appunto al festival ebraico-israeliano dove ha portato il film da lui diretto, Stanley Kubrick. A Life in Pictures.

Da sinistra a destra: Arliss "Cowboy" Howard, Vincent
"Palla di lardo" d'Onofrio, Ronald "Sergente Hartman" Lee
Ermey e Matthew "Joker" Modine
E questa eterna carrellata bisestile che sveglia dalla sua tomba il regista di 2001: Odissea nello spazio, termina domani a Roma (salvo altri piacevoli inserti futuri) con un duo tutto particolare. Cominciando con il 25° anniversario dalla distribuzione di Full Metal Jacket, un cult come si ama ormai etichettare, e terminando con un quasi omonimo e provocatorio mediometraggio, Full Metal Joker, del nostrano Emiliano Montanari verso il personaggio-narratore del film, interpretato da Matthew Modine, per altro, in occasione del tappeto rosso fiammante condiviso con Cannes, invitato alla manifestazione romana. Insomma non sappiamo cosa avrebbe potuto pensare Kubrick di tutte queste attenzioni, lui che dal mondo si voleva distaccare, generando un nuovo mondo, forse più reale, meno idealizzato, che scopriva le viscere dell'essere umano, le rivoltava e le portava alla luce, per mostrare quello che doverosamente bisognava mostrato. Che ci sia un motivo valido o solo una coincidenza astrale di eventi, questo è certamente il suo anno e forse che sia caduto in un anno bisestile, non sorprende poi tanto.

Festival dei Popoli 2012: il programma completo dedicato al film sociale

La locandina della manifestazione
Il Festival del cinema dei Popoli è giunto quest'anno alla sua 53° edizione. Nato nel lontano 1959 e fondato da studiosi di scienze umane, ha da sempre evidenziato il suo lavoro attraverso il cinema sociale, che sia esso documentaristico o artistico. La manifestazione si svolge a Firenze e per tre anni, dal 2008 al 2010 ha avuto anche un exploit a New York, con un'edizione filiale. Ha visto passare grandi del cinema come Jean Renoir o Ken Loach, Jean-Luc Godard o Aleksandr Sokurov. Lo chiamano il festival del cinema-verità perché traspone appunto la realtà in un contesto apparentemente astratto che ne aumenta l'efficacia e soprattutto l'intento. Quest'anno, come ogni edizione, un occhio di riguardo è dato alla produzione di Raymond Depardon, importante regista e fotografo con numerosi reportage dedicati appunto al sociale. Differente, ma pur sempre reportage stilistico, è Room 237, già presentato a Cannes e New York, dedicato all'esoterismo kubrickiano che quest'anno trova posto anche al Festival di Roma. Ecco il programma completo: 


Sabato 10 novembre
Cinema Odeon
Ore 15:00 Indignados di Toni Gatlif
Ore 17:00 Journal de France di Raymond Depardon e Claudine Nougaret
Ore 19:00 Fidaï di Damien Ounouri (Francia/Cina/Algeria/Kuwait, In concorso)
Ore 21:30 Anton Corbijn Inside Out di Klaartje Quirijns
Ore 23:00 Room 237 di Rodney Ascher

Domenica 11 novembre
Cinema Odeon

Ore 15:00 Young Bird Season di Nellie Kluz – Chiri di Naomi Kawase (Giappone, In concorso)
Ore 16:30 Kronika Oldřicha S. di Rudolf Šmíd – Sofia’s Last Ambulance di Ilian Metev (Bulgaria/Germania/Croazia, In concorso)
Ore 21:15 Lucas Santtana Live – Tropicália di Marcelo Machado

Lunedì 12 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 Fidaï di Damien Ounouri (Francia/Cina/Algeria/Kuwait, In concorso)
Ore 15:00 Sofia’s Last Ambulance di Ilian Metev (Bulgaria/Germania/Croazia, In concorso)
Ore 16:30 Mauro em caiena di Leonardo Mouramateus – Cinzas, ensaio sobre o fogo di Pedro Flores – As She Left di Alexandra Longuet
Ore 18:30 Hiver Nomade di Manuel Von Stürler (Svizzera, In concorso)
Ore 21:00 The Iran Job di Till Schauder
Ore 22:45 My Father and the Man in Black di Jonathan Holiff

Spazio Uno

Ore 15:00 Cantiere Per Ulisse di Giovanni Cioni
Ore 17:00 La televisión y yo di Andrés Di Tella
Ore 19:00 Young Bird Season di Nellie Kluz – Chiri di Naomi Kawase (Giappone, In concorso) – The Golden Temple di Enrico Masi
Ore 21:00 Kronika Oldřicha S. di Rudolf Šmíd – Fotografías di Andrés Di Tella

Le Murate Caffè Letterario
Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Istituto francese

Ore 18:30 Reporters di Raymond Depardon

Martedì 13 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 Hiver Nomade di Manuel Von Stürler (Svizzera, In concorso)
Ore 15:00 Chiri di Naomi Kawase (Giappone, In concorso)
Ore 16:00 Revision di Philip Scheffner (Germania, In concorso)
Ore 18:00 Swahili Tales di Alessandro Baltera e Matteo Tortone – La nuit remue di Bijan Anquetil (Francia, In concorso)
Ore 20:30 The End of Time di Peter Mettler (Svizzera/Canada, In concorso)

Spazio Uno
Ore 15:00 Cantiere – Storie di Taranto di Paolo Pisanelli
Ore 17:00 El país del diablo di Andrés Di Tella
Ore 19:00 Ja arriba el temps de remenar les cireres di Jorge Tur Moltó – 155 Sold di Georgios Michael Panteleakis
Ore 21:00 As She Left di Alexandra Longuet – In uno Stato libero di Paola Piacenza

Le Murate Caffè Letterario

Ore 11:00 Presentazione del piano integrato della cultura
Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Istituto francese

Ore 18:30 Delits flagrants di Raymond Depardon e Claudine Nougaret

Mercoledì 14 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 The End of Time di Peter Mettler (Svizzera/Canada, In concorso)
Ore 15:00 La nuit remue di Bijan Anquetil (Francia, In concorso)
Ore 16:00 Check Point di Hamed Alizadeh – Radio-actif di Nathan Hofstetter – A rua da estrada di Graça Castanheira
Ore 18:00 La clinique du dr. Thi di Ky Nguyen Minh – People’s Park di J.P. Sniadecki, Libbie Cohn (USA/Cina, In concorso)
Ore 21:00 Spring Summer Fall di Piotr Zlotorowicz – Comme si nous attrapions un cobra di Hala Alabdalla (Siria/Francia, In concorso)

Spazio Uno

Ore 15:00 Montoneros, una historia di Andrés Di Tella
Ore 17:00 Incontro con Andrés di Tella
Ore 19:00 Mauro em caiena di Leonardo Mouramateus – Millleunanotte di Marco Santarelli
Ore 21:30 Cinzas, ensaio sobre o fogo di Pedro Flores – Teorema Venezia di Andreas Pichler

Le Murate Caffè Letterario

Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Istituto francese

Ore 18:30 Ian Palach di Raymond Depardon

Giovedì 15 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 Comme si nous attrapions un cobra di Hala Alabdalla (Siria/Francia, In concorso)
Ore 15:00 People’s Park di J.P. Sniadecki, Libbie Cohn (USA/Cina, In concorso)
Ore 16:30 Snow Tapes di Mich’ael Zupraner – Le libraire de Belfast di Alessandra Celesia
Ore 18:30 The Devil di Jean-Gabriel Périot – My Private Zoo di Gianni Sirch e Ferruccio Goia (Italia, In concorso)
Ore 20:30 A Story for the Modlins di Sergio Oksman – Cama de gato di Filipa Reis e João Miller Guerra (Portogallo, In concorso)
Ore 22:30 Nuclear Nation di Atsushi Fanahashi

Spazio Uno

Ore 15:00 Check Point di Hamed Alizadeh – Radio-actif di Nathan Hofstetter – La clinique du dr. Thi di Ky Nguyen Minh
Ore 17:00 Reconstruyen crimen de la modelo di Andrés Di Tella e Fabián Hofman – Macedonio Fernández di Andrés Di Tella
Ore 18:30 Capitaine Thomas Sankara di Christophe Cupelin
Ore 21:00 L’ora blu di Stefano Cattini
Ore 22:30 El impenetrable di Daniele Incalcaterra e Fausta Quattrini

Le Murate Caffè Letterario

Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Istituto francese

Ore 18:30 Fort intérieur di Chris Pellerin
Ore 19:30 Histoire(s) du carnet anthropométrique di Raphael Pillosio

Venerdì 16 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 Revision di Philip Scheffner (Germania, In concorso)
Ore 12:00 My Private Zoo di Gianni Sirch e Ferruccio Goia (Italia, In concorso)
Ore 15:00 Le libraire de Belfast di Alessandra Celesia
Ore 16:30 Portland2Portland di Andrea Salvadori
Ore 19:00 Park Avenue di Alex Gibney
Ore 20:30 Osiemnastka di Marta Prus – Un été avec Anton di Jasna Krajinovic (Belgio, In concorso)
Ore 22:30 SMS - Save My Soul di Piergiorgio Curzi (Italia, In concorso)

Spazio Uno
Ore 15:00 Snow Tapes di Mich’ael Zupraner – Spring Summer Fall di Piotr Zlotorowicz – A Story for the Modlins di Sergio Oksman – A rua da estrada di Graça Castanheira
Ore 16:45 Prohibido di Andrés Di Tella
Ore 19:00 Walk With a Guide di Maciej Cendrowski – Sounding Glass di Sylvia – Ecce homo, un portrait de Celestin Deliège di Guy-Marc Hinant e Dominique Lohlé
Ore 21:30 Andrew Bird: Fever Year di Xan Aranda

Spazio Uno

Ore 11:00 Presentazione del dvd L’estate di Giacomo di Alessandro Comodin, film vincitore del Premio cinemaitaliano.info .
Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Sabato 17 novembre
Cinema Odeon

Ore 10:00 Cama de gato di Filipa Reis e João Miller Guerra (Portogallo, In concorso)
Ore 11:15 Un été avec Anton di Jasna Krajinovic (Belgio, In concorso)
Ore 12:30 SMS - Save My Soul di Piergiorgio Curzi (Italia, In concorso)
Ore 15:00 Scene Shifts in Six Movements di Jani Ruscica – It Was Related to Me di Mohammad Shawky – Jaurès di Vincent Dieutre
Ore 17:30 Hachazos di Andrés Di Tella
Ore 21:00 Cerimonia di Premiazione dei film vincitori – The Secret Disco Revolution di Jamie Kastner

Spazio Uno

Ore 15:00 Cantiere – il farsi della scrittura di Alberto Fasulo
Ore 17:00 Swahili Tales di Alessandro Baltera, Matteo Tortone – Effetto Thioro di Alessandro Penta
Ore 19:00 The Devil di Jean-Gabriel Périot – Osiemnastka di Marta Prus – All’ombra della croce di Alessandro Pugno
Ore 21:30 Proiezione dei film premiati

Le Murate Caffè Letterario

Ore 12:00 Libertà di Parola|Free Speech

Roma Film Festival 2012: Alì ha gli occhi azzurri...e le lenti a contatto

Nader Sarhan
Claudio Giovannesi è un neo regista si può dire. Nonostante tutto questa è la sua seconda partecipazione al Festival del cinema di Roma, anche se con un documentario, Fratelli d'Italia, opera sull'emigrazione e sull'attualità che ha convinto gli organizzatori a tenerlo in considerazione anche per questa nuova edizione. Il luogo della nuova pellicola, Alì ha gli occhi azzurri, è sempre Ostia e come per il documentario del 2009, i due personaggi principali hanno delle chiare affinità, contratte in un unico movimento che rispecchia appieno la società attuale, fatta di razzismo latente, di integrazione sociale tra extraitaliani e nazionali, portando lo spettatore ad interrogarsi cosa sia giusto o sbagliato, senza troppi moralismi, ed evidenziando il lato buono, la facciata positiva di un'Italia in cerca di un identità, o comunque in cambiamento; il titolo del film è proprio l'ossimoro di questo mutare che nelle lenti azzurre di Alì ha il suo punto focale.




Stefano Rabatti e Nader Sarhan
Ostia, periferia e lungomare di Roma, inverno. Due ragazzi di sedici anni, alle otto del mattino, rubano un motorino, rapinano un negozio e alle nove entrano a scuola. Nader è egiziano ma è nato a Roma, Stefano è italiano ed è il suo migliore amico. Anche Brigitte, la fidanzata di Nader, è italiana, ma proprio per questo i genitori del ragazzo sono contrari al loro amore. Nader scappa allora di casa. Il film racconta una settimana della vita di un adolescente che prova a sovvertire i valori della propria famiglia. In bilico tra l’essere arabo o italiano, coraggioso e innamorato, come il protagonista di una fiaba contemporanea, Nader dovrà sopportare il freddo, la solitudine, la strada, la fame e la paura, la fuga dai nemici e la perdita dell’amicizia, per tentare di comprendere la propria identità”. Questa la sinossi ufficiale del film scritto dallo stesso Giovannesi con Filippo Gravino. Il cast è così formato: Nader Sarhan, Stefano Rabatti, Brigitte Abruzzesi e Marian Valenti Adrian.


Roma Film Festival 2012: Main dans la main, due marionettisti di carne e ossa

Valérie Lemercier e Jérémie Elkaim
Valérie Donzelli, per chi non sapesse quale sia la storia di questa artista, è un'attrice prevalentemente. Fin dal 2001 con Martha...Martha di Sandrine Veysset solca il grande schermo e nel corso degli anni si crea un nome in patria, ma è solamente l'anno scorso con il suo secondo film da regista, La guerra è dichiarata, che ha potuto mostrarsi al pubblico internazionale, convincendo prima la critica e successivamente anche una buona fetta di pubblico. Ora approda al Festival del cinema di Roma con il suo nuovo lavoro, Main dans la main, uno spaccato voluto, esistenziale, che sonda e fonde gli aspetti della commedia con quelli del dramma, coinvolgendo lo spettatore con una storia stravagante ai limiti della favola, di due personaggi prima completamenti separati in ogni cosa e poi legati da un filo (e il caso di dire) invisibile che ne controlla i movimenti, accompagnato dalle note di Super Quark. Una geniale sinossi per un'efficace pellicola con attori ottimi.




Valérie Donzelli
Hélène e Joachim non potrebbero essere più diversi. Hélène è altezzosa e dirige la prestigiosa scuola di danza dell’Opéra Garnier. Joachim lavora in una ditta di specchi di provincia, va in skateboard e ha una sorella ossessionata dal ballo. Quando le loro strade si incontrano, qualcosa li travolge. Una strana forza si impadronisce di loro, al punto che, senza capire come né perché, non possono più separarsi. È fisicamente impossibile. Se uno dei due si sposta, l’altra lo segue; se la secondo si ferma, il primo torna indietro e la raggiunge. È come se, contro la loro volontà, Hélène e Joachim avessero iniziato a ballare il valzer in un duetto infernale. Perché, anche se ancora non lo sanno, sono fatti per amarsi e per ballare insieme”.Questa la sinossi diretta ed interpretata dalla stessa Donzelli che accompagna un buon cast attoriale: Valérie Lemercier, Jérémie Elkaïm, Béatrice De Staël. Il film è sceneggiato dalla stessa Donzelli, factotum della situazione, insieme allo stesso Elkaïm e a Gilles Marchand.


Festival di Roma 2012: Il canone del male e la violenza essenziale

Il protagonista Hideaki Ito
Forse non molti hanno dimestichezza con il cinema di Takashi Miike. Con la sua violenza disturbante, ma voluta ed essenziale, piena di eccessi sessuali torbidi coadiuvato da uno splatter tendenzialmente ironico. Ricordiamo per esempio il recente 13 Assassins o lo stravagante ed inquietante Gozu, passando per Ichi the Killer e Audition. Il genere horror di conseguenza resta quindi nell'animo del cineasta che propende però per parlare della Yakuza (suo pallino e feticcio) o si ritrova ad interagire con storici avvenimenti. In tutto questo infine lo troviamo sempre a valorizzare l'aspetto truculento, con tutto quello che ne consegue. In concorso al Festival di Roma nella giornata di apertura, Miike porta il suo Il canone del male (Aku no kyoten) aprendo così la rassegna ufficiale e più importante, tornando e gestendo un horror che nel suo repertorio non poteva non mancare.




Takashi Miike
Seiji Hasumi insegna all'Accademia Shinko. È un professore modello, popolare tra gli studenti e stimato dagli altri colleghi. Hasumi risolve efficacemente un problema dopo l’altro: le molestie sessuali di un insegnante verso una studentessa, un gruppetto di scolari imbroglioni, gli episodi di bullismo. Tutti si fidano di lui che comincia così a prendere il sopravvento nella scuola, ma qualcosa nei suoi modi non torna. Masanobu Tsurii, collega invidioso, comincia ad indagare sul suo passato riuscendo a collegare, uno dopo l’altro, episodi nascosti dai quali emerge una sconcertante e pericolosa verità.” Questa la sinossi ufficiale che mescola, come si conviene all'horror più efficace, quotidianità e angoscia con un terzo elemento, in questo caso l'invidia, che mescola i due primi ingredienti come fosse il fluidificante che serve al tutto. Il cast è così composto: Hideaki Ito, Fumi Nikaido, Shota Sometani, Kento Hayashi, Kodai Asaka e Erina Mizuno.


Torino contro Roma, Amelio contro Muller: quando l'editoriale si scrive da solo

Gianni Amelio e Marco Muller
Certo che la rappresentativa dei cineasti mongoli, della nuova ed interessante Ulan Bator, storcerà sicuramente il naso a sentire le parole caustiche e polemiche del direttore Gianni Amelio. La sortita offensiva, o difensiva che dir si voglia (ma si sa che la miglior difesa è l'attacco), va a toccare la stessa ferita non rimarginata che dallo scorso giugno adombra l'arte del red carpet romano, al via domani 9 novembre, e di conseguenza quella più sobria di Torino. Amelio contro Müller, direttore in uscita contro direttore in entrata, il primo a scadenza di mandato e pronto a lasciare spazio all'omologo Gabriele Salvatores, l'altro voluto e soffiato da Venezia per volere della casta alta per riportare Roma ad essere caput mundi anche nella settima arte, per tornare ai fasti di Cinecittà. I mongoli dicevamo, si saranno indispettiti: “C'è chi vuole male a questo Festival e vorrebbe solo opere prime o seconde, ma solo di registi mongoli”.




Gianni Amelio alla scorsa edizione del TFF
Una chiara frustrazione quella di Amelio che non vuole dir nulla al cinema asiatico, ma andare a colpire il direttore di Roma che con il regno dell'ei fu Gengis Khan ha qualche affinità. Il motivo è sempre quello, l'accavallamento delle due manifestazioni, la resa obbligatoria di Torino al mare rosso glamour di Roma che come un bullo decide di appropinquarsi là dove il territorio è rappresentato dalla Mole Antonelliana. Ma Amelio si sente comunque orgoglioso, dice, perché è riuscito nell'intento di portare anche del bagliore stellare al festival: “Noi abbiamo l'esordio alla regia di Dustin Hoffman, che a 75 anni ha diretto Quartet. Cosa dice però Müller a tal proposito. Come succede tra due bambini, arriva il più semplice dei botta e risposta “Sono contento che abbiano un film notevole già presentato a Toronto e a Londra, mentre noi inseguiamo la linea delle prime mondiali”.

Marco Muller
Io ho questo, tu non ce l'hai, e viceversa. Questa è la coda, lo strascico adolescenziale della polemica, nata dalla già citata intromissione in territorio straniero. Torino chiede spazio (due settimane di stacco tra le due manifestazioni) e Roma risponde, trattando “a pesci in faccia”, come riporta il presidente del Museo del Cinema Ugo Nespolo, la più che lecita richiesta. I problemi di bilancio della Capitale quindi vanno ad intaccare il contorno dell'ex Capitale, quella unitaria del 1861, che ne subirà certamente alcune conseguenze, considerato che le testate giornalistiche non manderanno mai “i loro inviati immediatamente dopo la scorpacciata di Roma”, rincara il regista premiato la scorsa settimana con l'Efebo d'oro per il suo Il primo uomo. E quindi, non poteva non rispondere ancora Müller che di rimando parla di armonizzazione delle date e di un secco “No, noi non ci spostiamo” da parte degli organizzatori piemontesi. Non sappiamo quale versione sia quella attendibile, anche se un'idea appare chiara e quadrata, ma certamente tutto questo fervore agonistico non fa bene al nostro cinema, già di per sé in rilevante crisi.

Festival Internazionale del Film di Roma: programma completo e maratona Twilight

La locandina della manifestazione
Il 9 novembre inizierà il tanto atteso Festival Internazionale del Film di Roma. Tutto nuovo, con un direttore artistico di tutto rispetto come Marco Müller, scippato con prepotenza alla concorrenza veneziana (forse con qualche intromissione di Alemanno ed ex Polverini). Si aggiungono un travaglio lungo, oneroso e difficoltoso, segnato spesso da dissapori tra manifestazioni, come quelli doverosi con Gianni Amelio, direttore ancora per un anno del Torino Film Festival che quest'anno si toccheranno, facendosi del male da soli, e l'anno prossimo Roma probabilmente coprirà Torino, anche se, possiamo dirlo, Torino ha sempre dimostrato di avere maggiore interesse per il film d'autore, mentre Roma si concentra sull'internazionalizzazione mediatica attraverso target, come quest'anno con la maratona di Twilight. Intanto eccovi il programma completo dal 9 al 17 novembre con tutti i film in concorso e non: 


Venerdì 9 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 19:00 Cerimonia d'apertura e proiezione di Aspettando il mare di Bakhtiar Khudoijnazarov
Ore 22:00 Il canone del male Takashi Miike (Giappone, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 14:30 Histórias de Guimarães di João Botelho, Tiago Pereira e João Nicolau
Ore 16:30 O fantasma do novais di Margarida Gil
Ore 18:30 Centro Histórico di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice e Manoel de Oliveira
Ore 21:00 A Walk in the Park di Amos Poe

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 11:00 Il piccolo principe 3D – Il pianeta del serpente di Pierre Alain Chartier
Ore 20:30 Aspettando il mare di Bakhtiar Khudoijnazarov
Ore 22:30 Il canone del male Takashi Miike (Giappone, In concorso)

Casa Alice

Ore 10:30 Kid di Fien Troch
Ore 14:00 Animals di Marçal Forés
Ore 17:00 Kid di Fien Troch

Maxxi

Ore 17:00 Chiedo asilo di Marco Ferreri
Ore 20:30 Guimarães Transversal di João Paulo Abreu, Gabriel Abrantes e Marcos Barbosa
Ore 22:30 Identikit di Giuseppe Patroni Griffi

Sabato 10 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 14:30 Film a sorpresa
Ore 17:00 Main dans la main di Valérie Donzelli (Francia, In concorso)
Ore 19:30 Mental di P.J. Hogan
Ore 22:15 Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi (Italia, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 16:30 Steekspel di Paul Verhoeven
Ore 19:00 Carlo! di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti
Ore 21:30 Il turno di notte lo fanno le stelle di Edoardo Ponti – Esca viva di Susanna Nicchiarelli – La scoperta dell'alba di Susanna Nicchiarelli

Auditorium – Teatro Studio

Ore 9:00 Guimarães Transversal di João Paulo Abreu, Gabriel Abrantes e Marcos Barbosa
Ore 11:00 Histórias de Guimarães di João Botelho, Tiago Pereira e João Nicolau
Ore 15:00 O fantasma do novais di Margarida Gil
Ore 17:30 Jet Set – Quando l'aeroporto sembrava Via Veneto di Antonello Sarno
Ore 19:15 A Walk in the Park di Amos Poe
Ore 21:15 Cinemaxxi breve 2

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 11:30 Il piccolo principe 3D – Il pianeta del serpente di Pierre Alain Chartier
Ore 15:00 Aspettando il mare di Bakhtiar Khudoijnazarov
Ore 17:15 Proibito di Mario Monicelli – Provini di Mastroianni e Bosé
Ore 20:30 Mental di P.J. Hogan
Ore 22:45 Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi (Italia, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 Centro Histórico di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice e Manoel de Oliveira
Ore 22:00 Il gioco degli specchi di Carlo Di Carlo

Casa Alice

Ore 11:00 Babygirl di Macdara Vallely
Ore 14:00 Le sac de farine di Kadija Leclere
Ore 17:00 Animals di Marçal Forés
Ore 19:30 Freaks – La mostruosità dei normali

Maxxi

Ore 14:30 Montaggi d'autore – Film brevi
Ore 17:00 Cinemaxxi breve 1
Ore 19:30 E di Shaul e dei sicari sulla via di Damasco di Gianni Toti
Ore 22:00 La parte bassa di Claudio Caligari – Molto di più di Mario Lenzi

Cinema Barberini 2

Ore 18:30 Centro Histórico di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice e Manoel de Oliveira
Ore 20:00 A Walk in the Park di Amos Poe

Domenica 11 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 14:30 Giuliano Montaldo – Quattro volte vent'anni di Marco Spagnoli
Ore 17:00 Spose celesti dei mari della pianura di Alexey Fedorchenko (Russia, In concorso)
Ore 19:30 Populaire di Regis Roinsard
Ore 22:00 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 16:30 Milleunanotte di Marco Santarelli
Ore 19:00 Il regno delle carte di Kaushik Mukherjee
Ore 21:30 Il gatto del Maine di Antonello Schioppa – L'isola dell'angelo caduto di Carlo Lucarelli

Auditorium – Teatro Studio

Ore 9:00 Full Metal Jacket di Stanley Kubrick
Ore 11:30 Full Metal Joker di Emiliano Montanari
Ore 15:00 Cinemaxxi breve 2
Ore 17:30 Steekspel di Paul Verhoeven – Paul's Experience
Ore 19:30 Random Acts di AA.VV
Ore 21:00 El ojo del tiburón di Alejo Hoijman

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 12:00 Kirikou et les hommes et les femmes di Michel Ocelot
Ore 15:00 Mental di P.J. Hogan
Ore 17:30 Il turno di notte lo fanno le stelle di Edoardo Ponti – Esca viva di Susanna Nicchiarelli – La scoperta dell'alba di Susanna Nicchiarelli
Ore 20:30 Populaire di Regis Roinsard
Ore 22:30 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 Carlo! di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti
Ore 22:00 Main dans la main di Valérie Donzelli (Francia, In concorso)

Casa Alice

Ore 12:00 Le sac de farine di Kadija Leclere
Ore 14:00 Tiffany e i tre briganti di Hayo Freitag
Ore 16:00 Moon Man di Stephan Schesch
Ore 18:00 Far Out Isn't Far Enough: The Tomi Ungerer Story di Brad Bernstein
Ore 20:00 Babygirl di Macdara Vallely

Maxxi

Ore 14:00 Flashback – Film Brevi
Ore 17:00 Cinemaxxi breve 3
Ore 19:30 Cinemaxxi breve 1

Cinema Barberini 1

Ore 16:00 Centro Histórico di Aki Kaurismaki, Pedro Costa, Victor Erice e Manoel de Oliveira
Ore 18:00 A Walk in the Park di Amos Poe
Ore 20:30 Film a sorpresa
Ore 22:30 Il canone del male Takashi Miike (Giappone, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 O fantasma do novais di Margarida Gil
Ore 11:00 Carlo! di Gianfranco Giagni e Fabio Ferzetti

Lunedì 12 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 14:30 L'invasione di Yves Allegret
Ore 17:00 Il volto di un'altra di Pappi Corsicato (Italia, In concorso)
Ore 19:30 Il cecchino di Michele Placido
Ore 22:00 Marfa Girl di Larry Clark (USA, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 16:30 Pezzi di Luca Ferrari
Ore 19:00 Suspension of Disbelief di Mike Figgis
Ore 21:30 Il cinema lo faccio io di Alessandro Valori – Italian Movies di Matteo Pellegrini

Auditorium – Teatro Studio

Ore 15:00 El ojo del tiburón di Alejo Hoijman
Ore 17:30 Il regno delle carte di Kaushik Mukherjee
Ore 21:15 Goltzius and the Pelican Company di Peter Greenaway

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 11:00 Comme un lion di Samuel Collardey
Ore 15:00 Populaire di Regis Roinsard
Ore 17:30 Il gatto del Maine di Antonello Schioppa – L'isola dell'angelo caduto di Carlo Lucarelli
Ore 20:30 Il cecchino di Michele Placido
Ore 22:30 Il volto di un'altra di Pappi Corsicato (Italia, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 Milleunanotte di Marco Santarelli
Ore 22:00 Spose celesti dei mari della pianura di Alexey Fedorchenko (Russia, In concorso)

Casa Alice

Ore 11:00 L'onorevole Angelina di Luigi Zampa
Ore 14:00 Jeunesse di Justine Malle
Ore 16:00 Comme un lion di Samuel Collardey
Ore 18:00 Kirikou et les hommes et les femmes di Michel Ocelot
Ore 20:00 Jeunesse di Justine Malle

Maxxi

Ore 17:30 Quatro horas Descalço di Ico Costa – Jungle Love di Sherad Anthony Sanchez
Ore 19:45 Himorogi di Marina e Alessio Pierro – Il fiume, a ritroso di Mauro Santini
Ore 22:00 Cinemaxxi breve 3

Cinema Barberini 1

Ore 16:00 Steekspel di Paul Verhoeven – Paul's Experience
Ore 18:00 Il regno delle carte di Kaushik Mukherjee
Ore 20:00 Main dans la main di Valérie Donzelli (Francia, In concorso)
Ore 22:30 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 El ojo del tiburón di Alejo Hoijman
Ore 11:30 Esca viva di Susanna Nicchiarelli – La scoperta dell'alba di Susanna Nicchiarelli

Martedì 13 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 11:00 Ralph Spaccatutto 3D di Rich Moore
Ore 16:45 Mai morire di Enrique Rivero (Messico, In concorso)
Ore 19:00 Le 5 leggende di Peter Ramsey
Ore 22:00 Photo di Carlos Saboga

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 17:00 Il leone di Orvieto di Aureliano Amadei
Ore 19:30 Sono entrato nel mio giardino di Avi Mograbi
Ore 21:30 Frammenti di Franco Piavoli – Waves di Corrado Sassi

Auditorium – Teatro Studio

Ore 15:00 L'insolito ignoto – La vita acrobatica di Tiberio Murgia di Sergio Naitza
Ore 17:30 Suspension of Disbelief di Mike Figgis
Ore 21:00 Cinemaxxi breve 4

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 15:00 Il cecchino di Michele Placido
Ore 17:30 Il cinema lo faccio io di Alessandro Valori – Italian Movies di Matteo Pellegrini
Ore 20:30 The Twilight Saga: Breaking Dawn – Part II di Bill Condon

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 Pezzi di Luca Ferrari
Ore 22:00 Marfa Girl di Larry Clark (USA, In concorso)

Casa Alice

Ore 11:00 Blackbird di Jason Buxton
Ore 15:00 Evento Twilight
Ore 18:30 Beautiful Creatures – La nuova saga
Ore 23:00 Maratona Twilight

Maxxi

Ore 14:30 Performance film brevi
Ore 17:00 Narmada di Manon Ott e Grégory Cohen – Tagalog di Gym Lumbera
Ore 19:30 Goltzius and the Pelican Company di Peter Greenaway
Ore 22:00 Quatro horas Descalço di Ico Costa – Jungle Love di Sherad Anthony Sanchez

Cinema Barberini 1

Ore 14:30 Suspension of Disbelief di Mike Figgis
Ore 18:00 Spose celesti dei mari della pianura di Alexey Fedorchenko (Russia, In concorso)
Ore 20:00 Mental di P.J. Hogan
Ore 22:30 Marfa Girl di Larry Clark (USA, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 Milleunanotte di Marco Santarelli
Ore 11:30 L'isola dell'angelo caduto di Carlo Lucarelli

Mercoledì 14 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 14:30 Danza macabra di G. Dahl – Il leone a sette teste di Glauber Rocha
Ore 17:00 Ixiana di Józef e Michał Skolimowski (Polonia, In concorso)
Ore 19:30 Bullet to the Head di Walter Hill
Ore 22:15 E la chiamano estate di Paolo Franchi (Italia, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 16:30 S.B. io lo conoscevo bene di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella
Ore 19:00 La danza di Deli di Ivan Vyrypaev
Ore 21:30 La prima legge di Newton di Piero Messina – Acqua fuori dal ring di Joel Stangle

Auditorium – Teatro Studio

Ore 9:00 Full Metal Jacket di Stanley Kubrick
Ore 11:30 Full Metal Joker di Emiliano Montanari
Ore 15:00 Cinemaxxi breve 4
Ore 17:30 Sono entrato nel mio giardino di Avi Mograbi
Ore 21:00 Gegenwart di Thomas Heise

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 10:00 Igual si llueve di Fernando A. Gatti
Ore 12:00 Blackbird di Jason Buxton
Ore 15:00 Le 5 leggende di Peter Ramsey
Ore 17:30 Frammenti di Franco Piavoli – Waves di Corrado Sassi
Ore 20:30 Bullet to the Head di Walter Hill
Ore 22:30 E la chiamano estate di Paolo Franchi (Italia, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 Il leone di Orvieto di Aureliano Amadei
Ore 22:00 Mai morire di Enrique Rivero (Messico, In concorso)

Casa Alice

Ore 11:00 Innocents di Chen-hsi Wong
Ore 14:00 Strings di Rob Savage
Ore 17:00 Innocents di Chen-hsi Wong
Ore 19:00 Blackbird di Jason Buxton

Maxxi

Ore 14:30 Ritratti d'artista film brevi
Ore 17:00 Cinemaxxi breve 5
Ore 19:30 Narmada di Manon Ott e Grégory Cohen – Tagalog di Gym Lumbera
Ore 22:00 Himorogi di Marina e Alessio Pierro – Il fiume, a ritroso di Mauro Santini

Cinema Barberini 1

Ore 15:00 L'isola dell'angelo caduto di Carlo Lucarelli
Ore 17:00 Mai morire di Enrique Rivero (Messico, In concorso)
Ore 18:45 Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi (Italia, In concorso)
Ore 20:45 Il volto di un'altra di Pappi Corsicato (Italia, In concorso)
Ore 22:30 Il gioco degli specchi di Carlo Di Carlo

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 Sono entrato nel mio giardino di Avi Mograbi
Ore 11:00 Il leone di Orvieto di Aureliano Amadei

Giovedì 15 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 16:30 Un enfant de toi di Jacques Doillon (Francia, In concorso)
Ore 19:30 A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola (USA, In concorso)
Ore 22:00 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 17:00 Incontro con Walter Hill
Ore 19:00 Bloody Daughter di Stéphanie Argerich
Ore 21:30 Tutto parla di te di Alina Marazzi

Auditorium – Teatro Studio

Ore 15:00 Gegenwart di Thomas Heise
Ore 17:30 La danza di Deli di Ivan Vyrypaev
Ore 21:00 O batuque dos astros di Julio Bressane

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 11:00 Pulce non c'è di Giuseppe Bonito
Ore 15:00 Bullet to the Head di Walter Hill
Ore 17:30 La prima legge di Newton di Piero Messina – Acqua fuori dal ring di Joel Stangle
Ore 20:30 A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola (USA, In concorso)
Ore 22:00 Un enfant de toi di Jacques Doillon (Francia, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 S.B. io lo conoscevo bene di Giacomo Durzi e Giovanni Fasanella
Ore 22:00 Ixiana di Józef e Michał Skolimowski (Polonia, In concorso)

Casa Alice

Ore 11:00 Igual si llueve di Fernando A. Gatti
Ore 14:00 You and Me Forever di Kaspar Munk
Ore 17:00 Strings di Rob Savage
Ore 20:00 Pulce non c'è di Giuseppe Bonito

Maxxi

Ore 14:30 Collage di Sarenco
Ore 17:00 El ruido de las estrellas me aturde di Eduardo Williams – Avanti popolo Michael Warhmann
Ore 19:30 Cinemaxxi breve 5
Ore 22:00 Da Vinci di Yuri Ancarani – Random Acts di AA.VV

Cinema Barberini 1

Ore 15:00 Italian Movies di Matteo Pellegrini
Ore 17:15 Acqua fuori dal ring di Joel Stangle
Ore 20:30 Ebrei a Roma di Gianfranco Pannone
Ore 22:30 Ixiana di Józef e Michał Skolimowski (Polonia, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 Alì ha gli occhi azzurri di Claudio Giovannesi (Italia, In concorso)
Ore 11:00 La danza di Deli di Ivan Vyrypaev

Venerdì 16 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 15:00 Le bande des Jotas di Marjane Satrapi
Ore 17:00 Eterno ritorno: provini di Kira Muratova (Ucraina, In concorso)
Ore 19:45 The Motel Life di Gabriel e Alan Polsky (USA, In concorso)
Ore 22:00 Dream di James Franco – Tar di AA.VV

Auditorium – Sala Petrassi

Ore16:30 Pinuccio Lovero – Yes I Can di Pippo Mezzapesa
Ore 19:00 Liu Baiyuan, giudice arciere di Xu Haofeng
Ore 21:30 Les yeux du renard di Chiara Malta e Sebastiene Laudenbach

Auditorium – Teatro Studio

Ore 9:00 Full Metal Jacket di Stanley Kubrick
Ore 11:30 Full Metal Joker di Emiliano Montanari
Ore 17:00 Incontro con James Franco e Douglas Gordon
Ore 18:45 Bloody Daughter di Stéphanie Argerich
Ore 21:00 Tanti futuri possibili. Con Renato Nicolini di Gianfranco Rosi – Il viaggio della signorina Vila di Elisabetta Sgarbi - Da Vinci di Yuri Ancarani – Random Acts di AA.VV

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 11:00 The Dandelions di Carine Tardieu
Ore 15:00 A Glimpse Inside the Mind of Charles Swan III di Roman Coppola (USA, In concorso)
Ore 17:30 Tutto parla di te di Alina Marazzi
Ore 20:30 The Motel Life di Gabriel e Alan Polsky (USA, In concorso)
Ore 22:30 Eterno ritorno: provini di Kira Muratova (Ucraina, In concorso)

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 16:00 L'insolito ignoto – La vita acrobatica di Tiberio Murgia di Sergio Naitza
Ore 22:00 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)

Casa Alice

Ore 11:00 My Sweet Orange Tree di Marcos Bernstein
Ore 14:00 The Passion of Michelangelo di Esteban Larraín
Ore 16:00 Pulce non c'è di Giuseppe Bonito
Ore 17:45 Incontro con Daniele Vicari – La nave dolce
Ore 20:00 You and Me Forever di Kaspar Munk

Maxxi

Ore 14:30 Dedali animati film brevi
Ore 17:00 Cinemaxxi breve 6
Ore 19:30 El ruido de las estrellas me aturde di Eduardo Williams – Avanti popolo Michael Warhmann

Cinema Barberini 1

Ore 15:00 La scoperta dell'alba di Susanna Nicchiarelli
Ore 17:00 Waves di Corrado Sassi
Ore 18:45 Tutto parla di te di Alina Marazzi
Ore 20:30 Enzo Mirigliani storia di un ragazzo calabrese di Simone Di Maria
Ore 22:00 Un enfant de toi di Jacques Doillon (Francia, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 Il volto di un'altra di Pappi Corsicato (Italia, In concorso)
Ore 11:00 Bloody Daughter di Stéphanie Argerich

Sabato 17 novembre
Auditorium – Sala Sinopoli

Ore 19:00 Cerimonia di premiazione
Ore 21:00 Una pistola en cada mano di Cesc Gay

Auditorium – Sala Petrassi

Ore 15:00 Dell'arte della guerra di Luca Bellino e Silva Luzi
Ore 17:00 Giuseppe Tornatore: ogni film un'opera prima di Luciano Barcaroli e Gerardo Panichi
Ore 22:00 Razza bastarda di Alessandro Gassman

Auditorium – Teatro Studio

Ore 9:00 Il viaggio della signorina Vila di Elisabetta Sgarbi
Ore 10:30 Ciao Renato
Ore 15:15 Le bande des Jotas di Marjane Satrapi
Ore 17:00 Liu Baiyuan, giudice arciere di Xu Haofeng

Auditorium – Sala Cinema Lotto

Ore 10:30 Altra musica di Claudio Noce – Film premiato Alice
Ore 15:00 Dream di James Franco – Tar di AA.VV
Ore 17:30 Les yeux du renard di Chiara Malta e Sebastiene Laudenbach – Cosimo e Nicole di Francesco Amato
Ore 20:30 Premiazione prospettiva Italia – Ciro di Sergio Panariello – Razza bastarda di Alessandro Gassman
Ore 22:45 Una pistola en cada mano di Cesc Gay

Auditorium – Sala Cinema 2

Ore 14:30 Interdizione perpetua di Gaetano Di Vaio – L'uomo con il megafono di Michelangelo Severgnini
Ore 17:30 Tom le cancre di Manuel Pradal
Ore 19:30 Black Star di Francesco Castellani
Ore Interdizione perpetua di Gaetano Di Vaio – L'uomo con il megafono di Michelangelo Severgnini – Ciro di Sergio Panariello

Casa Alice

Ore 14:00 The Dandelions di Carine Tardieu
Ore 16:00 My Sweet Orange Tree di Marcos Bernstein
Ore 18:00 The Passion of Michelangelo di Esteban Larraín
Ore 20:00 Altra musica di Claudio Noce

Maxxi

Ore 9:30 Anarchitaly di M. Deborah Farina
Ore 11:30 Mundo invisível di AA.VV
Ore 17:00 O batuque dos astros di Julio Bressane
Ore 19:30 Mundo invisível di AA.VV
Ore 22:00 Cinemaxxi breve 6

Cinema Barberini 1

Ore 17:30 E la chiamano estate di Paolo Franchi (Italia, In concorso)
Ore 20:00 1942 di FENG Xiaogang (Cina, In concorso)
Ore 22:30 Eterno ritorno: provini di Kira Muratova (Ucraina, In concorso)

Cinema Barberini 2

Ore 9:00 E la chiamano estate di Paolo Franchi (Italia, In concorso)
Ore 11:00 Liu Baiyuan, giudice arciere di Xu Haofeng