TIFF 2012: Caught in the Web, il dominio virtuale che altera la realtà

Gao Yuanyuan

Torna a far parlare di sé il regista conosciuto soprattutto per il film Addio mia concubina, Leone d'oro al Festival di Cannes, e per lo spaccato non troppo incisivo di Killing me Softly, sempre pronto a scandagliare i rapporti intimi dei suoi personaggi attraverso estremismi, con uno sguardo votato al rapporto deviato. Per tornare in grande stile porta il suo nuovo lavoro, Caught in the Web, al Toronto International Film Festival, questa volta estraniandosi dal mondo da sempre dipinto per viaggiare in un universo a lui nuovo, come l'etica moderna, analizzando un mezzo, internet, che ci ha inglobati con la sua facilità ed onnipresenza. Il tema principale quindi riguarda la percezione alterata generata dallo stesso web che trasforma qualcosa di innocuo in qualcosa di tremendo, come successo per il Superstar presentato a Venezia.

May Wang
Ye Lanqiu (Gao Yuanyuan) lavora in una società molto importante della Cina, ma durante una visita di controllo scopre di avere il cancro. Il costo dell'assicurazione per i trattamenti risulta proibitivo e Lanqiu si ritrova a dover fare i conti con una realtà alquanto scomoda. Salita su un autobus, sovrappensiero e adirata per la sua situazione, si rifiuta di far sedere un vecchio, scatenando il disappunto dei presenti. Una ragazza, Yang Jiaqi (May Wang) filma tutto l'accaduto e il video fa il giro del web in poco tempo, facendo scoppiare una rivolta mediatica ai danni della povera Lanqiu. Il suo datore di lavoro intanto decide di aiutarla con l'assicurazione, ma la loro visita notturna viene vista e considerata come una tresca sentimentale. Il video dell'autobus intanto approda in una trasmissione tv e in un forum, un collega di Lanqiu accusa la donna di adulterio, provocando un domino devastante per la vita già precaria della donna.


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