La locandina della manifestazione |
Inizia
questo 29 giugno, terminando poi il 6 luglio, anche se già ieri qualche
proiezioni estemporanea è stata fatta nella suggestiva location di Piazza
Maggiore, la XXVII edizione del Cinema Ritrovato, una delle più utili rassegne
del panorama italiano, dove l’intera Bologna, grazie al lavoro straordinario
della Cineteca che ogni anno riesuma capolavori e li restaura, si presta per
rievocare il grande cinema al pubblico giovane e meno giovane, grazie ad un
pubblico eterogeneo e partecipativo.
Molte proiezioni gratuite, in pieno stile
vintage con le locandine originali, tra cui spiccano appunto quelle in Piazza
Maggiore, ma non solo, visto che verranno corredate di lezioni di cinema,
incontri e approfondimenti per chi ha voglia di capire il percorso affascinante
verso il restauro della pellicola.
Tra
le pellicole quest’anno portate nei molti locali adibiti al Festival, spiccano
Hiroshima mon amour di Alain Resnais, da
molti etichettato come uno dei principali capostipiti della Nouvelle Vague e
per seguire la corrente cinematografica affine al movimento francese, non
poteva mancare un altro restauro di lusso come Roma città aperta di Roberto Rossellini, manifesto del Neorealismo
italiano. Grande interesse suscitano i film in bianco e nero di Hitchcock, con
la proiezione inoltre di Dial M for Murder,
primo tentativo di tridimensionalità, con ovvie e dovute differenze dalle
tecniche odierne. La rassegna continua con un omaggio ad Allan Dwan, regista statunitense
che dal 1911 al 1961 girò oltre 400 film (anche se le esagerazioni lo portano
alla leggendaria cifra di 1400), fondendo abilità poetica all’assiduo e
giustificato utilizzo delle nuove forme di tecnologia e linguaggio.
I titoli di testa del film di Hitchcock |
Aldo Fabrizi in Roma città aperta |
Il
Cinema ritrovato però non dimentica i grandi e famosi della settima arte con
introspezioni su Vittorio De Sica, Jerry Lewis e Charles Chaplin, riportando su
grande schermo anche molti cortometraggi restaurati per festeggiare il loro
100° compleanno, oltre ad ampliare la cerchia delle visioni attraverso corti
degli anni 10 in genere. Per far capire e promuovere ancor più il lavoro della
Cineteca, si organizzano lezioni di cinema ad
hoc con l’aggiunta di approfondimenti dediti al restauro cinematografico.
Insomma, una rassegna che ci invidiano in tutto il mondo e che mantiene le sue
qualità per valorizzare un’arte che sta subendo intensamente la
capitalizzazione della produzione nostrana che si trincera in concetti di
mercato triti e ritriti. Il programma completo lo potete scaricare nel link qua
sotto e godervi molte serate sotto le stelle di Bologna.
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