Courmayeur Noir Infestival 2012: i vincitori, quando il turismo si fa nero

I due protagonisti di Sightseers

Terminato il Courmayeur Noir Infestival, è tempo di tirare le somme anche nella piccola Valle d’Aosta. Ancora una volta la manifestazione si è aperta e chiusa all’insegna del buon cinema, con alcune pellicole di particolare interesse come è appunto la vincitrice del Leone nero. La giuria composta da Jennifer Lynch (presidentessa e regista), Santiago Amigorena (regista), Pippo Delbono (attore e regista), Francesca Neri (attrice e produttrice) e Franziska Petri (attrice), ha valutato con cura i film in concorso, aggiungendo inoltre una menzione speciale a Tulpa dell’ex cantante Federico Zampaglione; ma andiamo a vedere i premiati di quest’anno:



Premio cinema Valle d’Aosta – Leone nero
Sightseers di Ben Wheatley (Regno Unito)
"Questa intelligente commedia nera ci ha fatto vivere un’esperienza dark, inquietante e ironica, specchio spietato di una follia contemporanea, recitata con ironica maestria".

Premio speciale della giuria
38 témoins – 38 Witness di Lucas Belvaux (Francia)
"Un’opera potente in cui, inaspettatamente, né il killer né la vittima sono protagonisti. E’ attraverso il silenzio dei 38 testimoni che, come in una tragedia greca, assistiamo alla rappresentazione delle debolezze e della forze umane".

Premio per la miglior interpretazione
Estefanía de los Santos (La Caoba – Mahogany) in Grupo 7 – Unit 7 di Alberto Rodríguez (Spagna)
"Siamo stati profondamente colpiti dal ritratto umano di questa donna in un mondo di violenza maschile, una diversa idea di femme fatale, in un’interpretazione in cui scompare la linea di separazione tra persona e personaggio".

Premio del pubblico – People Choice Awards Foxcrime
Hypnotisören - The Hypnotist di Lasse Hallström (Svezia)

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