NYFF 2012: Something in the Air, i sognatori sessantottini tornano prepotenti

Un'immagine del film

Certamente il biopic Carlos dedicato al terrorista e mercenario Ilich Ramirez Sanchez lo ha fatto assurgere a ruolo di livello internazionale. Olivier Assayas, grazie a questo ottimo lavoro ha potuto mostrare al mondo la sua tecnica che porterà anche al New York Film Festival con Something in the Air (Apres mai), film che ha avuto una produzione abbastanza travagliata, ma tutto sommato originale e stimolante. Prodotto dalla MK2, Assayas ha dovuto e voluto trovare gli attori dalle scuole parigine per i suoi sessantottini anonimi e frizzanti, anche a causa di un sistema di casting che in Francia risulta molto rigido ed estremista. Nel cast quindi sono finiti Clement Metayer, il protagonista, e Lola Creton, non alle primissime armi e compagna del regista.

Clement Metayer e Lola Creton
Gilles è un liceale parigino della Francia post '68. Gli eventi ormai li conosciamo tutti riguardo quella rivolta studentesca, soprattutto mossa dai giovani amanti di cinema, come anche Bertolucci ci ha spiegato in The Dreamers. Gilles è proprio uno di questi sognatori infranti che portano la loro intraprendenza politica nelle strade francesi. In questo caso verrà aiutato da Christine, tra amore e ribellioni. Un film già visto, ma approntato in modo da risaltare la visione dei giovani in sommossa. Nel cast anche Dolores Chaplin, Victoria Ley, India Menuez, Nick Donald, e Felix Armand, la maggior parte esordienti presi dalle scuole e reinventati attori, per uno spaccato che prende spunto dal neorealismo italiano, corrente pionieristica per quanto riguarda il reclutamento di attori dalla strada.


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