NYFF 2012: Like Someone in Love, prostituzione e Kiarostami

Tadashi Okuno e Rin Takanashi

Like Someone in Love è una canzone prima di tutto, uno splendido motivo cantato da molti grandi della musica, da Nat King Cole a Ella Fitzgerald, fino ad arrivare all’islandese Bjork. Abbas Kiarostami riprende questa canzone, ma la utilizza solo come base sonora di un film completamente distaccato da ogni concetto espresso nel testo. Prima a Cannes e ora a New York il regista iraniano porta una storia controversa, ma dai tratti tragicamente attuali. Una produzione franco-giapponese che però potrebbe essere affiancata a qualsiasi Paese in piena crisi, dove i protagonisti del quotidiano si arrabattano come possono per racimolare dei soldi. Una storia di sesso che appare molto presente nel cinema odierno, come anche in Passion di Brian de Palma.

Rin Takanashi
La storia narra di una giovane ragazza giapponese che per pagarsi gli studi universitari decide di trovare un modo più veloce anche se meno consono, ovvero la prostituzione. Rin Takanashi è la giovane protagonista intorno a cui ruota tutta la vicenda e come si può vedere dal trailer, non lasciandosi ingannare troppo dalla voce suadente della Fitzgerald, la ragazza è disposta veramente a tutto per inseguire il suo sogno e quindi gli studi, persino intrattenersi con vecchi signori che la pagano profumatamente, finchè ne conosce uno che la aiuta come può. Una storia francese sì, con una protagonista giapponese, ma abbastanza semplice e diretta da poter essere anche una storia italiana, viste le numerose notizie di giovani studentesse che si lasciano ai piaceri carnali per qualche soldo in più.


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