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È
terminata ieri la 19° edizione del Corto Imola Festival 2012, manifestazione
dedicata a sondare il terreno per scovare i migliori cortometraggi e documentari
in giro per l mondo. Per i migliori cortometraggi (fiction e animazione), la
giuria ha scelto di approdare in terra straniera, premiando inoltre un
interessante corto di Julia Ocker, premiato recentemente anche al Ravenna Nightmare FilmFest, invece per la sezione documentaristica, la vittoria va in
toto appannaggio del nostro Stivale, che sta vivendo un buon periodo per quanto
riguarda questo genere di arte. Oltre 400 film selezionati hanno portato quindi
alla vittoria di pochi eletti che come si conviene a questo genere di evento,
portano con sé anche una somma in denaro. Andiamo però a vedere quali sono
stati i vincitori:
Premio
Miglior Cortometraggio Fiction
Abgestempelt - Punched di Michael Rittmannsberger
“Per
l’attenta messa in scena dei meccanismi narrativi e la sottigliezza nel saper
giocare coi luoghi comuni senza facile compiacimento. Per la compiutezza del
racconto e la capacità di coinvolgere lo spettatore in un rapporto empatico con
le sorti dei protagonisti”.
Premio
Miglior Cortometraggio d'Animazione
Kellerkind di Julia Ocker
“Per
la maturità e originalità stilistica e narrativa nella costruzione di un
racconto dall’atmosfera cupa e angosciosa, illuminato da uno straordinario uso
dei chiaro scuri".
Premio
Miglior Cortometraggio Documentario
Il rumore dell’erba di Alessandra Locatelli
“Per
la capacità di cogliere i mutamenti delle comunità rurali e restituire allo
spettatore attraverso immagini e suoni, propri del documentario di osservazione,
il senso di questo stare”.
Menzione
Speciale della giuria al Cortometraggio Fiction
Para que preguntas? di Nando Ros
“Per
l’idea e la riflessione sulla sessualità, attraverso un racconto lieve e fuori
dalle convenzioni che insinua nello spettatore domande e dubbi che mettono in
discussione i tradizionali confini delle relazioni di coppia”.
Menzione
Speciale della giuria al Cortometraggio d'Animazione
Fare fuoco di Simone Massi
“Per
un lavoro che segna un’evoluzione stilistica e poetica nella ricerca artistica
di un autore maturo che qui da vita ad un opera dalla drammaturgia potente e
con un segno di grande capacità evocativa”.
Menzione
Speciale della giuria al Cortometraggio Documentario
I discendenti del giaguaro di Eriberto Gualinga, Mariano Machain e David
Whitbourn per Amnesty International
“Perché
unisce il documentario di creazione con il reportage. L’invisibile si
concretizza attraverso lo sguardo dei due autori, studenti di comunicazione,
che rivendicano, da dentro, il diritto ad esistere della propria etnia”.
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